Bonus Mobili 2025: Guida Completa alla Detrazione del 50% – Tutto quello che Devi Sapere
Il Bonus Mobili 2025 è stato confermato, offrendo un’importante opportunità di risparmio per chi arreda un immobile ristrutturato. L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 50% su una spesa massima di 5.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, consentendo un risparmio totale fino a 2.500 euro.
Tuttavia, l’accesso a questo bonus è indissolubilmente legato a un intervento di ristrutturazione edilizia.
In questa guida completa, analizziamo passo dopo passo come funziona il bonus, quali sono i requisiti, le spese ammesse e la procedura corretta per non perdere questa occasione.
Come Funziona il Bonus Mobili 2025 in Sintesi
Il Bonus Mobili è una detrazione dall’IRPEF del 50% recuperabile in 10 quote annuali di pari importo.
- Tetto di spesa: 5.000 € per unità immobiliare
- Detrazione massima: 2.500 € (il 50% di 5.000 €)
- Ripartizione: 10 rate annuali da 250 €
Questo significa che, a fronte di una spesa di 5.000 €, lo Stato ti “restituirà” 250 € all’anno per 10 anni tramite uno sconto sulle tasse da pagare.
La Regola Fondamentale: Per usufruire del bonus nel 2025, è necessario aver realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2024. La data di inizio lavori deve essere sempre precedente a quella dell’acquisto dei mobili.
Requisiti: Chi Può Accederci e con Quali Lavori
Per beneficiare dell’agevolazione, è necessario soddisfare due condizioni principali:
1. Essere il Contribuente che Sostiene le Spese di Ristrutturazione: Il diritto al Bonus Mobili spetta a chi usufruisce della detrazione per i lavori di recupero del patrimonio edilizio. Anche i titolari di Partita IVA (inclusi quelli in regime forfettario) possono accedere al bonus, a condizione che l’immobile sia di proprietà personale e non strumentale all’attività.
2. Aver Eseguito Lavori di Ristrutturazione Qualificanti: Non tutti i lavori danno diritto al bonus. Gli interventi ammessi includono:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.
- Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi.
- Manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo su parti comuni di edifici residenziali (condomini).
Cosa Puoi Acquistare: Spese Ammesse e Escluse
La detrazione copre l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici nuovi dotati di etichetta energetica.
Mobili Detraibili
La categoria include tutti gli arredi nuovi necessari per completare l’immobile ristrutturato:
- Zona giorno: Divani, poltrone, tavoli, sedie, librerie, credenze.
- Cucina: Cucine componibili, pensili, basi.
- Camera da letto: Letti, armadi, comodini, cassettiere, materassi.
- Illuminazione: Lampadari, lampade e altri apparecchi che costituiscono un necessario completamento dell’arredo.
Sono sempre escluse: porte, pavimentazioni (es. parquet), tende, tendaggi e altri complementi d’arredo.
Elettrodomestici: Occhio alla Classe Energetica
Per gli elettrodomestici, è obbligatorio rispettare specifiche classi energetiche minime:
- Forni: Classe A o superiore.
- Lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie: Classe E o superiore.
- Frigoriferi e congelatori: Classe F o superiore.
La detrazione spetta anche per l’acquisto di piani cottura e altri apparecchi per cui non è ancora obbligatoria un’etichetta energetica.
Nota Bene: Nelle spese detraibili rientrano anche i costi di trasporto e montaggio dei beni acquistati, a condizione che siano stati sostenuti con le modalità di pagamento tracciabili.
Guida Pratica per Ottenere il Bonus: Procedura Corretta
Seguire la procedura corretta è fondamentale per non avere problemi in fase di dichiarazione.
1. Pagamenti: Solo Metodi Tracciabili
Le spese devono essere pagate esclusivamente con metodi che ne garantiscano la tracciabilità:
- ✅ Bonifico bancario o postale
- ✅ Carta di credito o di debito
Non sono ammessi: contanti, assegni bancari e altri mezzi di pagamento non tracciabili
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2. Documenti da Conservare con Cura
È obbligatorio conservare tutta la documentazione per eventuali controlli futuri:
- Fatture o scontrini “parlanti” che riportino la natura, qualità e quantità dei beni acquistati
- Ricevute dei pagamenti (ricevuta del bonifico, estratto conto della carta)
- Titolo abilitativo dei lavori edilizi (es. CILA, SCIA) o autocertificazione che attesti la data di inizio lavori
- Etichette energetiche degli elettrodomestici acquistati
3. Comunicazione all’ENEA
Per l’acquisto di alcuni elettrodomestici (forni, frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, piani cottura) è necessario trasmettere i dati all’ENEA.
- Scadenza: Entro 90 giorni dal termine dei lavori o dal collaudo.
- Portale:
detrazionifiscali.enea.it
Importante: Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, la mancata o tardiva comunicazione all’ENEA non fa perdere il diritto alla detrazione fiscale.
4. Dichiarazione dei Redditi
La detrazione va richiesta in fase di dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF), compilando il rigo E57 e ripartendo l’importo totale in 10 quote annuali.
Anche i titolari di Partita IVA in regime forfettario possono fruirne se l’immobile è posseduto a titolo personale (non strumentale).
Riepilogo Storico: L’Evoluzione del Tetto di Spesa
Il massimale di spesa del Bonus Mobili ha subito una progressiva riduzione negli anni.
| Anno | Limite di Spesa | Detrazione Massima |
| 2021 | 16.000 € | 8.000 € |
| 2022 | 10.000 € | 5.000 € |
| 2023 | 8.000 € | 4.000 € |
| 2024-2025 | 5.000 € | 2.500 € |
❓ FAQ
- Posso avere il bonus senza ristrutturazione? No, è il requisito fondamentale. I lavori devono essere iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto.
- Posso usare il bonus per una seconda casa? Sì, il bonus spetta per interventi su qualsiasi immobile a uso residenziale. Il limite di 5.000 € si applica a ogni singola unità immobiliare ristrutturata.
- È possibile avere sconto in fattura o cessione del credito? No, queste opzioni sono state abolite. L’unico modo per usufruire del bonus è tramite la detrazione fiscale in 10 anni.
- Se vendo la casa, perdo le rate rimanenti? No, a differenza di altri bonus, le quote di detrazione non ancora utilizzate restano al venditore.
Conclusioni: Un’Occasione da Non Perdere
Il Bonus Mobili 2025 è un’agevolazione preziosa ma soggetta a regole precise. Per massimizzare il beneficio, è essenziale:
- Verificare di aver eseguito un intervento di ristrutturazione compatibile.
- Pianificare gli acquisti per sfruttare al meglio il tetto di 5.000 €.
- Utilizzare solo pagamenti tracciabili.
- Conservare meticolosamente tutta la documentazione.
Visto il trend di riduzione dei massimali, il 2025 potrebbe rappresentare una delle ultime occasioni per arredare la propria casa con un significativo sostegno fiscale.
Risorse utili
Bonus & Casa
- Guida completa Bonus Ristrutturazioni 2025
- Ecobonus e detrazioni energetiche
- Dichiarazione redditi 2025: tutte le detrazioni
Contesto fiscale / pagamenti
Anche i titolari di Partita IVA in regime forfettario possono beneficiare del bonus, se l’immobile è posseduto a titolo personale.
Siti ufficiali
- Agenzia delle Entrate – guide e chiarimenti
- ⚡ ENEA Detrazioni Fiscali – comunicazioni bonus casa
- ️ MEF – normativa fiscale