Bilancio Aziendale: Cos’è e Come Si Fa – Guida Completa 2025

Con l’espressione bilancio aziendale ci si riferisce a uno strumento essenziale e strategico nella gestione e nel controllo finanziario di un’azienda. Non è semplicemente un documento contabile obbligatorio, ma il principale mezzo di comunicazione della salute economica e finanziaria dell’impresa agli stakeholder: investitori, banche, dipendenti, partner commerciali e pubbliche amministrazioni.

Parliamo di un resoconto finanziario completo che offre una visione d’insieme della situazione economica, finanziaria e, sempre più frequentemente, anche sostenibile dell’azienda in un dato intervallo temporale, di solito coincidente con l’anno fiscale. Tale documento è strutturato in diverse parti, ciascuna delle quali fornisce dati fondamentali sulle risorse finanziarie, gli asset, i debiti, la capacità redditizia dell’impresa e il suo impatto ambientale e sociale.

Nel 2025, il bilancio aziendale ha assunto un ruolo ancora più strategico: non solo adempimento normativo, ma strumento di competitività, accesso al credito agevolato, e comunicazione della sostenibilità aziendale secondo i nuovi standard europei ESG.

Le Componenti Principali del Bilancio Aziendale

Il bilancio completo è composto da quattro elementi fondamentali che interagiscono tra loro per fornire una visione globale della gestione aziendale.

1. Stato Patrimoniale (Bilancio)

Lo stato patrimoniale fornisce una fotografia della situazione patrimoniale al termine dell’esercizio, presentando da un lato gli asset (attivo) e dall’altro le fonti di finanziamento (passivo e patrimonio netto). Gli asset includono tutte le risorse possedute dall’azienda: contanti, investimenti, inventario, immobili, macchinari e attrezzature. Le passività rappresentano le obbligazioni finanziarie dell’azienda, come debiti verso fornitori, prestiti bancari e pagamenti dovuti a breve termine. Il patrimonio netto, infine, rappresenta il valore residuale spettante ai proprietari dell’azienda.

Un principio fondamentale della contabilità è l’equazione contabile: Attivo = Passivo + Patrimonio Netto. Questo equilibrio garantisce la coerenza e l’integrità del documento.

2. Conto Economico (Conto Profitti e Perdite)

Il conto economico, noto anche come conto dei profitti e delle perdite, offre una visione dettagliata delle entrate e delle uscite dell’azienda durante il periodo di riferimento, fornendo una valutazione chiara della sua redditività complessiva. All’interno sono inclusi vari elementi cruciali:

  • Ricavi delle vendite e prestazioni
  • Costi del venduto e materie prime
  • Spese operative (personale, marketing, amministrazione)
  • Proventi e oneri finanziari (interessi attivi e passivi)
  • Utile/perdita netta finale
  • Imposte sul reddito

Tramite tutte queste informazioni, si ha modo di comprendere la performance finanziaria dell’azienda a 360 gradi e valutare il suo successo nel generare profitti, oppure identificare le aree di perdita che richiedono interventi correttivi.

3. Rendiconto Finanziario (Flussi di Cassa)

Il rendiconto finanziario è un’aggiunta moderna ma essenziale al bilancio, soprattutto dal 2024 in poi. Esso documenta i movimenti di cassa effettivi durante l’esercizio, organizzati in tre categorie:

  • Flussi da attività operativa: denaro generato dalle operazioni ordinarie
  • Flussi da attività di investimento: acquisti/vendite di asset fissi
  • Flussi da attività finanziaria: prestiti, mutui, dividendi distribuiti

La differenza cruciale tra il conto economico e il rendiconto finanziario è che il primo segue il principio di competenza (registra ricavi e costi quando maturano), mentre il secondo segue il principio di cassa (registra solo i denari effettivamente incassati/pagati). Un’azienda può essere redditizia secondo il conto economico ma in crisi di liquidità secondo il rendiconto finanziario.

4. Nota Integrativa

La nota integrativa accompagna lo stato patrimoniale e il conto economico, fornendo spiegazioni dettagliate, analisi e dettagli sulle voci principali. Qui si trovano informazioni su criteri di valutazione, rischi, impegni futuri, piani di pagamento dei debiti, composizione del patrimonio netto, dettagli sui contratti di leasing, e altre informazioni qualitative essenziali per la comprensione completa del bilancio.

Come Si Redige il Bilancio Aziendale: Processo Passo per Passo

La redazione del bilancio aziendale è un processo strutturato che richiede metodicità, attenzione ai dettagli e conformità agli standard contabili vigenti. Ecco gli step fondamentali:

1. Raccolta Sistematica delle Informazioni Finanziarie

Il primo passo consiste nel raccogliere tutte le informazioni finanziarie significative relative all’azienda, mediante un processo attentamente organizzato. Questo include:

  • Operazioni finanziarie documentate (estratti bancari, ricevute)
  • Dati contabili dal sistema gestionale
  • Documenti comprovanti (fatture emesse e ricevute, ricevute di pagamento)
  • Inventari fisici (giacenze di magazzino)
  • Contratti di lungo termine (leasing, contratti di fornitura)
  • Documentazione tributaria e amministrativa

Con l’era della digitalizzazione, questa fase è sempre più facilitata da sistemi gestionali integrati e dalla fatturazione elettronica obbligatoria, che automatizzano la raccolta e l’organizzazione dei dati.

2. Organizzazione e Classificazione dei Dati

Dopo aver ottenuto i dati finanziari, è importante organizzarli in maniera chiara e logica secondo uno schema coerente. Questo processo include:

  • Classificazione delle transazioni secondo categorie specifiche: ricavi, acquisti, spese di gestione, oneri finanziari, imposte
  • Raggruppamento per natura contabile: operazioni ordinarie vs. straordinarie
  • Separazione tra esercizio di competenza e periodi precedenti/successivi
  • Associazione ai centri di costo per un’analisi gestionale approfondita

Questa fase è cruciale perché garantisce che il bilancio finale sia comprensibile, controllabile e auditabile.

3. Registrazione delle Transazioni in Contabilità Generale

In seguito, si procede con l’annotazione sistematica delle transazioni finanziarie nei registri contabili dell’azienda, impiegando un metodo di contabilità preciso e in linea con gli standard contabili universalmente accettati:

  • GAAP (Generally Accepted Accounting Principles) – negli USA
  • IAS/IFRS (International Accounting Standards/International Financial Reporting Standards) – in Europa per le società quotate
  • OIC (Principi Contabili Nazionali Italiani) – per le PMI italiane

La corretta applicazione di questi principi garantisce che il bilancio sia comparabile nel tempo e nello spazio, e comprensibile dai vari stakeholder.

4. Preparazione del Conto Economico

Utilizzando le informazioni annotate nei libri contabili, viene compilato il conto economico, il quale evidenzia le entrate e le spese sostenute dall’azienda durante il periodo di riferimento. Tale documento fornisce una visione d’insieme della performance reddituale dell’azienda, includendo:

  • Ricavi dalle vendite e prestazioni
  • Costo della merce venduta (COGS)
  • Margine operativo lordo
  • Spese operative e amministrative
  • Reddito operativo (EBIT)
  • Oneri e proventi finanziari
  • Reddito netto prima delle imposte
  • Imposte sul reddito
  • Utile netto finale

5. Preparazione dello Stato Patrimoniale (Bilancio)

Paralelamente al conto economico, si elabora lo stato patrimoniale, che elenca gli asset, le passività e il patrimonio netto al termine del periodo. È fondamentale che alla fine l’equazione contabile sia perfettamente bilanciata:

Totale Attivo = Totale Passivo + Patrimonio Netto

Se questa equazione non è rispettata, significa che vi sono errori nelle registrazioni che devono essere identificati e corretti prima di procedere.

6. Redazione del Rendiconto Finanziario

Dal 2024, il rendiconto finanziario è diventato parte obbligatoria per molte aziende. Questo documento traccia i movimenti di cassa effettivi da tre categorie di attività: operativa, di investimento e finanziaria. Può essere redatto secondo due metodi:

  • Metodo diretto: parte dai pagamenti/incassi effettivi
  • Metodo indiretto: parte dall’utile netto e lo riconcilia ai movimenti di cassa

7. Calcolo degli Indicatori di Performance (KPI)

Una volta consolidati i dati, è essenziale calcolare i principali indicatori di bilancio per offrire ai lettori del bilancio una visione sintetica della performance aziendale. Questi includono metriche di redditività, liquidità e solidità patrimoniale.

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Questi indicatori permettono confronti tra diversi periodi (analisi temporale) e tra aziende concorrenti (benchmarking settoriale).

8. Redazione del Bilancio di Sostenibilità (se obbligatorio)

A partire dal 2025, molte aziende sono obbligate a redigere un bilancio di sostenibilità ESG (Environmental, Social, Governance) secondo la Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive). In Italia, l’obbligo riguarda:

  • Tutte le società quotate in borsa (escluse microimprese)
  • Grandi società non quotate che superano almeno 2 dei seguenti criteri:
    • Fatturato > €50 milioni
    • Patrimonio netto > €25 milioni
    • Oltre 250 dipendenti
  • Società extra-europee con fatturato UE > €150 milioni

Il bilancio di sostenibilità deve essere redatto secondo gli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards) e sottoposto a revisione esterna.

9. Analisi, Interpretazione e Revisione

Dopo aver ultimato la stesura del bilancio aziendale, si avanza verso l’analisi e l’interpretazione critica dei dati ottenuti. Questa fase comporta:

  • Analisi comparativa con i bilanci dei periodi precedenti
  • Benchmarking rispetto ai competitor e alle medie di settore
  • Identificazione di tendenze positive e criticità
  • Valutazione dei rischi finanziari e operativi

In conclusione, il bilancio viene sottoposto a un’attenta revisione e verifica da parte di un revisore contabile o di un esperto finanziario. Lo scopo è quadruplice:

  • Garantire la precisione dei risultati
  • Verificare la conformità agli standard contabili vigenti
  • Controllare la corretta applicazione della normativa
  • Attestare l’attendibilità del documento per i terzi

Indicatori Chiave di Bilancio: Come Leggerli e Interpretarli

Gli indicatori di bilancio sono rapporti matematici tra voci del bilancio che consentono di valutare performance specifiche dell’azienda. Ecco i principali:

Indicatori di Redditività

Misurano la capacità dell’azienda di generare profitti:

  • ROE (Return on Equity): Utile Netto / Patrimonio Netto × 100. Esprime il rendimento del capitale azionario. Un ROE superiore al 15-20% è generalmente considerato positivo.
  • ROI (Return on Investment): Reddito Operativo / Capitale Investito. Misura l’efficienza nell’utilizzo del capitale totale investito (proprio e altrui).
  • ROS (Return on Sales): Utile Operativo / Vendite Nette × 100. Indica quale percentuale di ogni euro di vendita diventa profitto operativo.
  • ROA (Return on Assets): Utile Operativo / Totale Attivo × 100. Misura la redditività degli asset complessivi.
  • EBIT (Earnings Before Interest and Taxes): Utile operativo calcolato escludendo oneri finanziari e imposte. Permette di confrontare la redditività operativa tra aziende con strutture finanziarie diverse.
  • EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization): Il margine operativo lordo, calcolato prima di ammortamenti. È molto utilizzato nel valutare aziende per operazioni di M&A.

Indicatori di Liquidità

Misurano la capacità dell’azienda di far fronte alle obbligazioni a breve termine:

  • Current Ratio: Attivo Corrente / Passivo Corrente. Se maggiore di 1, indica che l’azienda ha attività correnti sufficienti a coprire i debiti a breve. Valori tipici sono tra 1,5 e 2.
  • Acid Test (Indice di Tesoreria): (Liquidità Differite + Liquidità Immediate) / Passivo Corrente. Esclude l’inventario, quindi è più conservativo del Current Ratio. Valori normali sono intorno a 1.

Indicatori di Solidità Patrimoniale

Misurano il grado di indebitamento e la sostenibilità della struttura finanziaria:

  • Leverage (Indice di Indebitamento): Debiti Totali / Patrimonio Netto. Un valore elevato indica forte dipendenza dal finanziamento esterno, aumentando il rischio finanziario.
  • Solvibilità: Patrimonio Netto / Totale Attivo. Esprime la percentuale di attivi finanziati con capitale proprio. Valori superiori al 30% sono considerati sani.

Novità Normative 2024-2025 per il Bilancio Aziendale

Il 2024-2025 ha portato significative modifiche normative che interessano la redazione del bilancio:

Aumento delle Soglie per la Forma Abbreviata

Il D.Lgs. 125/2024 (entrato in vigore il 25 settembre 2024) ha innalzato i limiti dimensionali per accedere al bilancio in forma abbreviata:

  • Totale dell’attivo: da €4,4 milioni a €5 milioni
  • Ricavi: da €8,8 milioni a €11 milioni
  • Dipendenti medi: 50 unità (invariato)

Per accedere a questa semplificazione, è necessario non superare due dei tre limiti per due esercizi consecutivi.

Aumento delle Soglie per il Bilancio Consolidato

Anche i parametri di esonero dal bilancio consolidato sono stati incrementati:

  • Totale attivi: da €20 milioni a €25 milioni
  • Ricavi: da €40 milioni a €50 milioni
  • Dipendenti: 250 unità (invariato)

È inoltre consentita una verifica su base aggregata con maggiorazione del 20% (€30 milioni per attivo, €60 milioni per ricavi).

Principi Contabili Nazionali Aggiornati

Nel 2025 entrano in vigore nuovi Principi Contabili Nazionali OIC:

  • OIC 34: Disciplina la rilevazione dei ricavi e le informazioni nella nota integrativa
  • OIC 16 e OIC 31: Permettono la capitalizzazione e l’ammortamento dei costi per smantellamento e ripristino di cespiti

Obbligatorietà del Rendiconto Finanziario

Il rendiconto finanziario diventa obbligatorio per un numero crescente di aziende, non più solo per quelle quotate. Questo rappresenta un cambiamento significativo nella trasparenza informativa.

Rendicontazione della Sostenibilità ESG (CSRD)

La Direttiva CSRD, recepita in Italia dal D.Lgs. 125/2024, estende significativamente l’obbligo di bilancio di sostenibilità. Le aziende obbligate devono utilizzare gli standard ESRS e pubblicare un report integrato sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Le scadenze sono:

  • 2025 (relativo a 2024): Grandi società quotate > 500 dipendenti
  • 2026 (relativo a 2025): Tutte le altre grandi società quotate
  • 2027 (relativo a 2026): PMI quotate e società finanziarie
  • 2029 (relativo a 2028): Società extra-UE con fatturato UE > €150M

È importante notare che nel aprile 2025, il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva “stop the clock”, che ha rinviato di 2 anni gli obblighi per grandi aziende non quotate (dal 2026 al 2028) e per PMI quotate (dal 2027 al 2029).

Informativa Ampliata nella Relazione sulla Gestione

La relazione sulla gestione (art. 40 D.Lgs. 127/1991) deve essere integrata con l’informativa sulla sostenibilità pertinente alle specifiche attività aziendali. Per le grandi imprese e PMI quotate, la relazione deve inoltre spiegare come il modello aziendale dipende dalle risorse immateriali essenziali (brevetti, marchi, know-how) e come questi costituiscono fonti di creazione di valore.

La Trasformazione Digitale del Bilancio Aziendale

Nel 2024-2025, la digitalizzazione della contabilità è ormai realtà consolidata e non eccezione. Secondo uno studio di McKinsey, oltre l’85% delle attività legate alla contabilità sarà automatizzata nei prossimi anni.

Software e Piattaforme Moderne

Le moderne soluzioni per la gestione del bilancio includono:

  • Sistemi ERP cloud-based: Integrazione completa tra contabilità, gestione magazzino, vendite e risorse umane
  • Software di analisi di bilancio: Piattaforme dedicate al calcolo automatico di indici e alla produzione di report
  • Piattaforme di consolidamento dati: Per aziende con più filiali o divisioni
  • Strumenti di business intelligence: Dashboard interattive per il monitoraggio in tempo reale

Automazione e AI nella Contabilità

L’intelligenza artificiale e la robotizzazione (RPA) stanno trasformando i processi contabili:

  • Riconciliazione automatica dei pagamenti con le fatture
  • Classificazione automatica delle transazioni basata su machine learning
  • Analisi predittiva dei flussi di cassa e dei risultati
  • Generazione automatica di report e comunicazioni
  • Verifica di anomalie e possibili errori tramite algoritmi

Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale

La fatturazione elettronica obbligatoria ha rivoluzionato la gestione documentale. Abbinata alla conservazione digitale a norma di legge, garantisce:

  • Tracciabilità completa delle transazioni
  • Riduzione dei tempi di elaborazione
  • Minore margine di errore umano
  • Accesso remoto e sicuro ai documenti
  • Conformità automatica alle norme fiscali

Vantaggi della Digitalizzazione

La trasformazione digitale del bilancio offre benefici concreti:

  • Velocità: Chiusura del bilancio in tempi significativamente ridotti
  • Affidabilità: Riduzione degli errori e della necessità di correzioni
  • Trasparenza: Accesso in tempo reale ai dati per il management
  • Scalabilità: Gestione efficiente anche di grandi volumi di transazioni
  • Competitività: Informazioni tempestive per decisioni strategiche

Il Bilancio come Strumento Strategico

Negli ultimi anni, il bilancio ha trasformato il suo ruolo da semplice adempimento normativo a strumento strategico di governance e competitività. Le aziende che sanno leggere e interpretare correttamente i propri bilanci hanno:

  • Accesso più facile al credito: Le banche richiedono bilanci affidabili per valutare il rischio
  • Migliore attrattività agli investitori: Sia per investimenti diretti che per operazioni di M&A
  • Capacità di attirare talenti: Soprattutto quando accompagnato da solide politiche ESG
  • Capacità previsionale: Identificare trend, rischi e opportunità future
  • Efficacia nella comunicazione: Verso stakeholder interni ed esterni

Per questo motivo, il bilancio non dovrebbe essere delegato passivamente al commercialista, ma gestito come uno strumento strategico diretto dal management dell’azienda.

Scadenze Importanti 2025 per il Bilancio

  • 30 aprile 2025: Scadenza per la presentazione del bilancio 2024 (120 giorni dalla chiusura)
  • 30 giugno 2025: Scadenza prorogata in circostanze particolari (180 giorni)
  • Gennaio 2025 in

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