Conti correnti con carte di credito: tutto quello che devi sapere

Aprire un conto corrente offre la possibilità di ottenere diversi strumenti di pagamento come: gli assegni, i bonifici, le carte di debito e le carte di credito.

Non tutti i conti correnti con carte di credito però sono uguali, infatti, in base al tipo di conto che si apre è possibile che si pagano o meno le spese mensili per la richiesta di questo strumento di pagamento, inoltre si potrebbe avere la possibilità di scegliere tra una carta revolving o a saldo, oppure tra circuiti differenti, a seconda della banca alla quale ci si affida.

Per avere una panoramica completa sulle carte di credito, blog come quello di Prestitimag rappresentano un’ottima fonte di informazioni sul tema che abbiamo trattato. Se volessi approfondire le nozioni di questo articolo ti consigliamo vivamente di leggerlo.

Carte di credito: revolving o a saldo

La prima cosa da sapere è che in base alla banca e al tipo di conto corrente aperto è possibile scegliere tra differenti carte di credito. La prima differenza che sussiste tra queste è tra la carta di credito a saldo e quella revolving.

La carta di credito a saldo è quella che viene più di frequente concessa ai correntisti che hanno un conto base o familiare o che non hanno ancora un credit score molto alto. Questo perché la carta di credito a saldo richiede il pagamento di quanto speso dopo 48 giorni dal primo utilizzo.

Una carta di credito a saldo, dunque, prevede un plafond che può essere speso per fare acquisti, pagamenti e per ritirare contanti (in questo caso verranno imposte delle spese di commissione che in genere sono molto alte).

Dopo aver utilizzato il plafond completamente o in parte, la somma spesa verrà prelevata direttamente dal conto corrente alla quale è collegata la carta di credito.

La carta di credito revolving, invece, è una carta che permette di spendere un plafond determinato, dopo di ché si potrà scegliere di pagare l’importo speso a rate. Si potranno scegliere liberamente le rate in cui si può suddividere la somma da restituire.

Naturalmente, bisognerà ripagare le rate prima di poter avere nuovamente pienamente accesso al proprio plafond. Inoltre, si dovranno considerare gli interessi che verranno applicati su ogni rata che poi verrà detratta dal conto corrente.

Carta di credito - Foto di Pixabay/Pexels.com
Carta di credito – Foto di Pixabay/Pexels.com

Ammontare del plafond

Quando si chiede una carta di credito collegata al conto corrente, la banca esamina le entrate e le uscite sulla lista dei movimenti bancari per determinare a quanto può ammontare al massimo il plafond della carta di credito revolving o a saldo. In genere, il minimo plafond alla quale si può accedere è di 1500 euro mentre il massimo è naturalmente quello illimitato.

La scelta del plafond, dunque, è strettamente correlato al reddito mensile e annuale che si dimostra di avere. Se si ha uno stipendio di 2000 euro al mese è probabile che la banca non conceda un plafond più alto di 1500 per la carta di credito a saldo. Mentre, potrebbe concedere fino a 3000 euro per le carte revolving. Più sarà elevato il proprio reddito maggiore sarà l’importo spendibile con la carta di credito.

Quando si supera il plafond, la carta di credito diventa inutilizzabile fino a quando non si salderà il debito pregresso. Una volta saldato il debito la carta sarà di nuovo “ricaricata” con il plafond concesso e si potrà nuovamente utilizzare.

Canone annuo della carta di credito

Le carte di credito collegate a un conto corrente possono essere concesse al cliente con o senza il pagamento del canone annuo.

Il canone annuo in genere viene azzerato o se la carta di credito viene fornita contestualmente all’apertura del conto oppure se questa carta viene utilizzata ogni mese. Infatti, la maggior parte delle carte di credito prevede un canone annuo azzerato se si spendono almeno 1500 euro al mese con la stessa.

Se il canone della carta di credito, a saldo o revolving, non è azzerato allora si dovrà pagarlo direttamente dal proprio conto corrente. Il canone annuo per una carta di credito base ha un costo medio di circa 50 euro.

Maggiore però è il plafond e quindi il valore della carta di credito più alto è il canone annuo da corrispondere. Ad esempio, ci sono carte di credito “oro” che richiedono un canone annuo anche di 150/200 euro, se queste non vengono utilizzate molto spesso.

Circuito della Carta di Credito

Le carte di credito a saldo o revolving che vengono concesse insieme al conto correnti bancario nella maggior parte dei casi sono emesse dai due circuiti più conosciuti e utilizzati al mondo: Visa e Mastercard. Entrambi sono circuiti sicuri, che offrono un’ottima capacità di pagamento sia in Italia sia all’estero.

Inoltre, entrambe le carte possono essere utilizzate per fare pagamenti anche online grazie al Mastercard o Visa Security Card, che permette di usarle sul web in totale sicurezza. Oltre a Mastercard e Visa, che comunque sono i circuiti più utilizzati, alcune banche permettono di scegliere anche altri circuiti di emissione, tra i principali ci sono: American Express e Diners.

 I requisiti per ottenere un conto corrente con carta di credito

Nella maggior parte dei casi, per aprire dei conti correnti con carte di credito annesse bisogna avere dei requisiti specifici.

Infatti, la carta di credito è un metodo di pagamento che prevede da parte della banca un anticipo di denaro per pagamenti fisici, online oppure per la richiesta di contanti. I requisiti per ottenere un conto corrente con carta di credito in genere sono contestuali a quelli reddituali.

Questo vuol dire che bisogna avere un reddito dimostrabile o come lavoratore autonomo oppure come dipendente pubblico o privato.

Se si ha un reddito nella media si potrà aprire il conto e avere contestualmente senza problemi una carta di credito, il cui plafond e forma di pagamento (a saldo o revolving) verrà deciso insieme al cliente a seconda dei requisiti mostrati e anche delle proprie necessità.

In conclusione, prima di aprire un conto corrente con carta di credito è bene considerare attentamente i costi, il plafond accessibile e anche il miglior metodo di restituzione tra a saldo o revolving.

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