Prestiti personali, sale ancora l’importo medio: gli italiani non rinunciano ad auto, casa e vacanze

Ottimo il clima che si respira tra gli operatori del credito al consumo: secondo i primi dati ufficiali, che fotografano la situazione del primo semestre del 2018, cresce la fiducia degli italiani nei confronti dell’economia e, conseguentemente, salgono le richieste di prestiti personali e mutui, a conferma della tanto attesa uscita dal tunnel delle crisi che ha investito il paese nell’ultimo decennio.

Soprattutto continua a rosicchiare record l’importo medio che viene richiesto, che si attesta, sempre relativamente ai primi sei mesi di quest’anno, poco al di sotto degli 11.500 Euro, a fronte della media di 11.380 dell’ultimo semestre del 2017, importo che guadagna il podio e si attesta come il più alto degli ultimi sette anni.

Diverse le ragioni di questo successo, che si possono, secondo gli esperti, ricercare in primis in una maggior solidità finanziaria delle famiglie, con conseguente abbassamento degli indicatori di rischiosità e del numero di cattivi pagatori, spesso elementi ostativi all’accettazione della richiesta da parte dell’istituto erogante; importante anche il migliorato rapporto dei consumatori con le banche e le finanziarie, le quali hanno dovuto abbassare le pretese e adeguarsi al nuovo mercato, decisamente più libero e concorrenziale, anche grazie all’avvento del Web e al fiorire delle numerose proposte online da parte di operatori finanziari nuovi che hanno contribuito ad abbattere i costi.

A ciò va, inoltre, aggiunto che i tassi di interesse sono da qualche tempo ai minimi storici, anche se si prevedono rialzi nel prossimo futuro, e i prodotti finanziari presenti sul mercato di riferimento sono decisamente interessanti.

 

Per quanto riguarda le tipologie di prestito richieste, sono ancora l’auto e la casa in cima ai pensieri degli italiani: prestiti per la ristrutturazione e finanziamenti per acquistare mezzi di trasporto conquistano, infatti, le prime due medaglie, rispettivamente con il 23,5% e il 19,4%, mentre il terzo posto se lo aggiudica il prestito per liquidità, con un buonissimo 15,8%. Restano sempre tra i preferiti dei clienti le cessioni del quinto, sia per dipendenti sia per pensionati, facili e veloci da ottenere, così come il consolidamento debiti (guida al prestito per consolidamento debiti su calcoloprestito.org) si conferma un ottimo strumento per chi si trova in una situazione debitoria troppa confusa e desidera riorganizzare le uscite mensili in un’unica rata.

Il buon rapporto degli italiani con i prestiti si può rintracciare anche nell’allungamento dei piani di ammortamento: crescono le richieste per i finanziamenti più lunghi, dai 72, 3,8%, ai 120 mesi, 6,1%, anche se il prestito a 5 anni è quello che registra maggior appeal, con il 21,2% delle domande totali; per quanto riguarda, infine, l’identikit del richiedente ha un’età compresa tra 36 e 45 anni e un reddito medio percepito tra i 10.000 e i 20.000 Euro.

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