A chi rivolgersi per ottenere consigli di investimento

State pensando di cominciare a investire una parte dei vostri risparmi, ma non sapete da dove cominciare?

Investire non è semplice e per farlo in modo consapevole, riducendo, per quanto possibile, i rischi, è necessario possedere numerose competenze, l’acquisizione delle quali richiede tempo e studio.

Chi vuole semplicemente capire cosa fare con 50.000 euro, può consultare le utili guide presenti in rete, redatte da professionisti del settore; se invece si desidera ottenere consigli concreti per iniziare a investire, è preferibile chiedere aiuto a consulenti finanziari iscritti all’apposito albo, i quali potranno fornire tutto il sostegno necessario non solo per capire come muovere i primi passi, ma anche per individuare i tipi di investimenti più adatti al proprio profilo finanziario.

Consulente finanziario: chi è

Quando si parla di consulenti finanziari si fa riferimento a professionisti iscritti all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari, il quale è gestito dall’OCF, ossia dall’Organizzazione di vigilanza e tenuta dell’albo unico dei Consulenti Finanziari.

I professionisti iscritti all’albo operano o in modo autonomo o per conto delle società dalle quali sono stati assunti.

Questa figura risulta di fondamentale importanza per chi desidera iniziare a investire, ma anche in altri casi, ad esempio per chi vuole capire come gestire al meglio le proprie finanze.

A seconda della categoria di appartenenza, il consulente svolge attività differenti; chi desidera iniziare a investire chiedendo aiuto a questi professionisti deve conoscere tali differenze, così da individuare a colpo sicuro il professionista più adatto alle sue specifiche esigenze.

Consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede e consulente finanziario autonomo: le differenze

L’albo dei consulenti finanziari prevede due differenti categorie:

  • i consulenti abilitati all’offerta fuori sede, ex promotori finanziari;
  • i consulenti finanziari autonomi.

Nel primo gruppo rientrano tutti quei soggetti che operano per conto di banche, SIM o Società di Gestione del Risparmio, proponendo ai clienti la gamma di prodotti a loro più adatta, rientrante nel pacchetto offerto dall’azienda per la quale opera.

Al contrario, nel secondo gruppo rientrano soggetti che lavorano in totale autonomia e che basano le loro proposte su prodotti studiati su misura del cliente, ma senza limiti per quanto riguarda la scelta. Questa classe di consulenti non è legata a titoli o investimenti specifici, ma può scegliere tra tutta l’offerta presente sul mercato per realizzare un portafoglio diversificato.

Quale professionista scegliere

Entrambe le categorie di professionisti offrono servizi utili per una ben definita categoria di investitori. Capire a quale dei due rivolgersi è dunque di fondamentale importanza per avere la certezza di poter contare su un portafoglio equilibrato e adatto al proprio profilo di rischio.

I consulenti che operano per banche e altri istituti finanziari sono la scelta numero uno per chi ha una banca o altre realtà di fiducia e preferisce affidarsi a professionisti che già conosce, scegliendo prodotti da loro precedentemente selezionati.

I consulenti finanziari autonomi sono invece la scelta giusta per gli investitori che desiderano avere un servizio dedicato che guardi a 360° le proposte presenti sul mercato. In più, questi professionisti possono occuparsi anche dello studio di un piano finanziario su misura e personalizzato.

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