Quali aspetti valutare per scegliere il miglior mutuo?

Dopo tanta riflessione e qualche sacrificio, avete finalmente deciso di fare il grande passo e acquistare la prima casa accedendo a un mutuo ma vi siete trovati davanti a tante proposte da valutare e non avete la minima idea di come fare per scegliere il miglior mutuo.

Nessun problema, in questo articolo cercheremo di spiegarvi quali sono gli aspetti da prendere in considerazione per scegliere il mutuo più vantaggioso, quello che fa al caso vostro e che può rendervi le cose meno difficili.

Prima di sottoscrivere un mutuo è bene pensare molto alla scelta, valutare pro e contro di ogni offerta fatta dalle varie banche, questo potrebbe portare a confusione e difficoltà di decisione ma in realtà basta sapere cosa valutare nel proprio ragionamento.

Tra gli aspetti più importanti da tenere in considerazione, ci sono alcune voci che andranno a incidere notevolmente sulla situazione economica, caricarsi di una rata troppo alta rispetto alle proprie possibilità, potrebbe portare a gravi problemi finanziari.

Mutuo, gli aspetti da valutare

Gli aspetti fondamentali da valutare per scegliere un mutuo sono le rate, la durata del prestito e il tasso d’interesse, questi ultimi sono gli aspetti che più incidono sull’importo finale da erogare a scadenza del mutuante.

Il mutuo per la prima casa prende anche il nome di mutuo ipotecario, poiché come garanzia per accedere, viene data in ipoteca l’immobile stesso.

Durata del mutuo

La durata del mutuo è variabile, si va da un minimo di 5 anni a un massimo di 30 anni, ma in alcuni casi può arrivare a 40 anni.

Ovviamente, più si sceglie una durata lunga e più la rata sarà più bassa, viceversa, meno durerà e più alta sarà la rata, questo dipende dalle scelte fatte al momento della stipulazione.

Il mutuatario può scegliere se pagare mensilmente, ogni tre mesi o ogni sei mesi, la scelta dipende anche dalle disponibilità economiche del cliente e dall’importo ricevuto.

Per stare sicuri e non incorrere in possibili problemi, una buona rate mensile non deve, in teoria, superare un terzo dello stipendio, nel caso le spese sostenute dal mutuatario siano troppo elevate, la rata dovrà essere ancora più bassa e quindi il mutuo avrà una scadenza maggiore.

Per questo motivo è importante studiare un buon piano di ammortamento con la banca o l’istituto finanziario scelto.

Un altro aspetto importante è il tasso d’interesse, questo influenza molto le rate che si andranno a pagare, banche e istituti di credito ne mettono a disposizione di vari tipologie: tasso fisso, tasso variabile, tasso misto, mutui a tasso capped rate, mutui a tasso variabile e rata costante, mutui a rata crescente, mutui a rata decrescente.

Ogni tipologia di tasso ha i suoi pro e i suoi contro, diviene fondamentale studiare quello più adatto alle proprie esigenze per avere una rata mensile da pagare che sia quanto più conveniente possibile per il mutuatario.

In linea di massima, se non si ha grande disponibilità economica è meglio optare per un tasso fisso, in questo modo non si dovrà mai pagare una rata superiore alle proprie disponibilità economiche.

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