DURC: Cos’è? Quando è obbligatorio, A chi serve e Come richiederlo

Il DURC è un documento molto importante riguardante la regolarità contributiva di un’impresa. La sigla DURC, infatti, indica il Documento Unico di Regolarità Contributiva. Può essere richiesto, esclusivamente online, da aziende, pubbliche amministrazioni e SOA (Società Organismi di Attestazione). Ma vediamo nello specifico di cosa tratta questo documento, quando è obbligatorio e come richiederlo.

DURC: cos’è?

Il DURC, Documento Unico di Regolarità Contributiva è un attestato che dichiara la regolarità contributiva di un’azienda, nei confronti dell’INPS, dell’INAIL o di una qualsiasi Cassa Edile. Fino al 30 giugno 2015 tale documento veniva emesso dalle singole casse infortuni, alle quali era possibile richiederlo anche presso gli uffici presenti sul territorio. Dal 1° luglio 2015 il DURC si può richiedere esclusivamente online, sul sito dell’INPS o dell’INAIL, come richiesto dal decreto ministeriale 30 gennaio 2015. Il documento ottenibile con la richiesta online è generato in tempo reale e ha una validità di 120 giorni.

Non ha senso ad oggi indicare un DURC INAIL o INPS, in quanto entrambi gli enti sono qualificati per attestare la regolarità contributiva di un’azienda. Si può quindi richiedere un DURC INAIL online, direttamente dal sito dell’istituto che si occupa degli infortuni sul lavoro, cosa che si può fare nello stesso modo dal sito dell’INPS. I data base dei due istituti sono infatti correlati, così come quelli di eventuali casse edili, come ad esempio INARCASSA. Per questo motivo chi ha la necessità di ottenere il DURC di un’azienda può rivolgersi all’INPS o all’INAIL, come meglio crede.

DURC online

DURC: A cosa serve?

Stiamo parlando di un documento che in sostanza riporta la completa regolarità di un’impresa per quanto riguarda le coperture assicurative e previdenziali dei propri dipendenti e di eventuali soci; o anche di un singolo lavoratore autonomo o professionista. In linea generale si può richiedere un DURC anche solo per controllare che un’azienda, o un professionista, cui ci si è rivolti sia “in regola” con la contribuzione. Il documento invece è obbligatorio nel caso in cui l’impresa edile richieda sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari e vantaggi economici di qualsiasi genere. Quando l’impresa partecipa a procedure di appalto per lavori edili pubblici e privati, così come per il rilascio dell’attestazione SOA (Società Organismo di Attestazione). Questo documento è necessario anche per iscriversi all’albo nazionale dei Fornitori.

DURC: Quando è obbligatorio?

Ci sono alcune situazioni nelle quali il DURC è obbligatorio. Si tratta, nello specifico, di: Appalti pubblici e Appalti per servizi e forniture. Ovvero per:

  • verifica di auto-dichiarazioni
  • aggiudicazione dell’appalto
  • stipula del contratto
  • pagamento degli stati di avanzamento dei lavori e delle fatture
  • gestione di servizi ed attività pubbliche in convenzione o concessioni
  • lavori privati in edilizia
  • l’iscrizione all’Albo dei Fornitori
  • agevolazioni
  • finanziamenti
  • sovvenzioni
  • collaudo e il pagamento del saldo finale

DURC Online

Come abbiamo già specificato precedentemente, per richiedere e compilare il DURC bisogna necessariamente possedere una connessione a internet. Già, perché il documento unico di regolarità contributiva è da compilare online. Farlo è molto semplice: innanzitutto bisogna collegarsi alla pagina del DURC online dell’INPS. Successivamente scegliere il profilo per accedere all’area di compilazione, tra:

  • Accesso utenti con PIN
  • Accesso come stazione appaltante

A questo punto si prosegue con l’autenticazione e la compilazione del DURC online. Le operazioni sono molto semplici e l’interfaccia intuitiva.

DURC: A chi serve e come richiederlo

Possono richiedere il DURC di un professionista o di un’azienda tutti coloro che sono abilitati a farlo. Nello specifico è necessario avere a disposizione il codice fiscale dell’impresa su cui fare l’interrogazione, oltre a una PEC cui l’INPS o l’INAIL possano inviare il documento. L’elenco di chi può richiedere questo documento è molto ampio, a partire dalla singola impresa o professionista, che possono verificare il proprio stato contributivo, per controllarne la completa regolarità. Inoltre anche le amministrazioni e gli enti che presentano una gara d’appalto, le società che offrono servizio di attestazione e qualificazione per il SOA, le amministrazioni pubbliche, le banche e gli intermediari finanziari. In questo ultimo caso il DURC può essere richiesto solo nel caso in cui l’istituto di credito o l’intermediario possiedano apposita delega da parte del soggetto titolare del credito.

DURC regolare

Una volta effettuata la richiesta il documento unico di regolarità contributiva prodotto rimane valido per 120 giorni e può essere consultato online da qualsiasi soggetti ne abbia interesse e sia abilitato a farlo. Quindi il sistema rimanda al documento già prodotto, non ne produce uno ex novo. Lo si potrà utilizzare regolarmente per tutte le finalità indicate poco sopra.

DURC irregolare

Nel caso in cui l’interrogazione avviata con la richiesta del DURC evidenzi delle irregolarità gli enti previdenziali preposti trasmettono all’impresa o al lavoratore autonomo un elenco di tutte le criticità, che vanno regolarizzate entro 15 giorni dalla notifica del documento. INAIL, INPS e Casse Edili indicano all’intestatario del DURC irregolare tutte le singole cause di irregolarità, in modo analitico e chiarendo in modo specifico anche gli enti coinvolti in ogni irregolarità. In pratica tale documento permette al lavoratore, o all’impresa edile, di porre rapidamente rimedio alle criticità, andando a saldare quanto dovuto in modo rapido. In seguito al ricevimento di tale invito alla regolarizzazione sarà impossibile avviare ulteriori richieste di DURC. Nel caso in cui l’impresa o il singolo professionista non si attivino per regolarizzare la loro situazione si deve notare che entro 30 giorni dall’interrogazione irregolare, i risultati della verifica sono inviati a coloro che hanno effettuato la richiesta. Anche in questo caso sono indicati gli importi e le cause delle irregolarità.

L’autocertificazione DURC

Nonostante si tratti di un documento decisamente importante, esistono delle situazioni in cui è possibile per l’impresa Edile creare un documento unico di regolarità contributiva autocertificato. Si tratta in sostanza di piccoli lavori edili, per i quali non è necessario presentare ampia documentazione e, in particolare, l’autocertificazione DURC si può sfruttare solo nel caso di lavori pubblici, mentre per i lavori privati è impossibile sfruttarla. La DURC autocertificata, utilizzando appositi modelli, si può utilizzare solo nel caso di contratti di forniture o di acquisizione di servizi di importo netto inferiore ai 20.000 euro.

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