Bonus mobili 2022: cos’è, come funziona, requisiti, come richiederlo
Bonus Mobili 2022 – Versione storica aggiornata
Per le regole attuali consulta la guida aggiornata Bonus Mobili 2025: Guida Completa alla Detrazione del 50%.
Il Bonus Mobili 2022 era una detrazione IRPEF del 50% dedicata all’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad immobili oggetto di ristrutturazione.
La misura è stata prorogata anche per gli anni successivi, con modifiche al tetto di spesa e ai requisiti.
Limiti di spesa (2021–2024)
| Anno | Limite di spesa | Detrazione massima |
|---|---|---|
| 2021 | 16.000 € | 8.000 € |
| 2022 | 10.000 € | 5.000 € |
| 2023–2024 | 5.000 € | 2.500 € |
Cos’è e come funzionava
Il bonus consisteva in una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per mobili ed elettrodomestici nuovi destinati a immobili in ristrutturazione.
L’importo veniva ripartito in 10 rate annuali di pari importo e la detrazione poteva essere richiesta solo tramite dichiarazione dei redditi (niente sconto in fattura o cessione del credito).
Requisiti essenziali
- Essere titolare della detrazione per lavori di ristrutturazione edilizia.
- Acquistare beni nuovi (no usato).
- Pagare con metodi tracciabili (bonifico o carta; no contanti o assegni).
- Conservare documenti fiscali e ricevute di pagamento.
Lavori ammessi
- Manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo su singoli appartamenti.
- Interventi su parti comuni condominiali.
- Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da calamità.
Mobili ed elettrodomestici ammessi
Mobili
- Letti, armadi, comodini, tavoli, sedie, divani, librerie, credenze, cucine componibili, materassi, apparecchi di illuminazione.
Elettrodomestici
Obbligo di etichetta energetica e rispetto di specifiche classi minime:
| Categoria | Classe minima 2022 |
|---|---|
| Forni | Classe A |
| Lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie | Classe E |
| Frigoriferi e congelatori | Classe F |
La detrazione spettava anche per le spese di trasporto e montaggio se pagate con metodi tracciabili.
Documenti da conservare
- Fattura di acquisto con natura, qualità e quantità dei beni.
- Ricevuta del bonifico o dell’addebito su carta.
- Estratto conto con evidenza del pagamento.
- Documentazione dei lavori (CILA, SCIA o autocertificazione della data di inizio).
- Etichette energetiche degli elettrodomestici.
Comunicazione ENEA
Era obbligatoria solo per l’acquisto di alcuni elettrodomestici ad alta efficienza (forni, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, piani cottura).
L’invio andava effettuato sul portale detrazionifiscali.enea.it entro 90 giorni dalla fine dei lavori o dalla data d’acquisto.
Modalità di richiesta
- Dichiarazione dei redditi (mod. 730 o Redditi PF): inserimento nel rigo E57.
- Detrazione in 10 quote annuali.
- Non erano previste opzioni di sconto in fattura o cessione del credito.
Domande frequenti (FAQ)
Serve una ristrutturazione per ottenere il bonus?
Sì. Il bonus mobili era collegato a lavori di ristrutturazione iniziati nell’anno precedente all’acquisto dei mobili.
Il bonus valeva per seconde case?
Sì. Era valido per qualsiasi immobile a uso residenziale, anche seconda casa.
Si poteva richiedere più di una volta?
Sì. Il limite di spesa si applicava a ciascuna unità immobiliare.
Che succedeva se vendevo la casa?
Le quote residue di detrazione restavano in capo al venditore, salvo diverso accordo tra le parti.
Fonti ufficiali
- Agenzia delle Entrate – Guida Bonus Mobili ed Elettrodomestici (2022)
- ENEA – Portale detrazioni fiscali
- Legge di Bilancio 2022
Consulta anche: