Specialcash Postepay, come ottenere fino a 1.500 euro in 24 mesi

Specialcash Postepay era una particolare tipologia prestito personale offerta da Poste Italiane. In pratica metteva a disposizione nei confronti di tutta quella clientela titolare di Postepay o Postepay Evolution. Il finanziamento era disponibile in pochi giorni sulla propria carta, mentre il rimborso avveniva a seconda delle tre diverse modalità di restituzione, a scelta del cliente. Oggi questo prestito si chiama Mini prestito PostePay ed è disponibile esclusivamente per i titolari di PostePay Evolution.

Specialcash Postepay, in breve

Specialcash Postepay è un finanziamento disponibile in tre diverse “taglie” di ricarica:

  • 750 euro, rimborsabili in 15 mesi
  • 1.000 euro, rimborsabili in 20 mesi
  • 1.500 euro, rimborsabili in 24 mesi

L’erogazione del finanziamento avverrà attraverso accredito sulla carta nominativa, mentre il rimborso avverrà mediante addebito su conto corrente BancoPosta, PostePay Evolution, conto bancario o bollettino postale.

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Come ottenere il prestito

Per ottenere il prestito è sufficiente essere titolari di una carta Postepay nominativa e ricaricabile o, in alternativa, della più nuova Carta Postepay Evolution. Il finanziamento è destinato a tutti i titolari di età compresa tra i 18 e i 70 anni al momento della richiesta.

L’iter di richiesta comincia mediante compilazione di un modulo allo sportello, allegando la copia di un documento di identità in corso di validità, la tessera sanitaria, e un documento attestante il reddito, come le ultime buste paga, la certificazione unica, il 730, e così via.

Per i cittadini stranieri sono inoltre richiesti un passaporto che vada a integrare il novero dei documenti in aggiunta a quello di identità già presentato, la carta di soggiorno o il permesso di soggiorno (anch’esso, come intuibile, in corso di validità), un documento che attesti che lo straniero è residente in Italia da almeno 12 mesi – se lavoratore dipendente – o da almeno 36 mesi – se lavoratore autonomo. Infine, è necessario presentare anche una documentazione attestante che si lavora da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro.

Non è inoltre escluso che possa essere richiesta ulteriore documentazione aggiuntiva oltre a quella sopra indicata. Maggiori informazioni potranno naturalmente essere fornite presso lo sportello di Poste Italiane cui ci si riferisce.

Chi desidera approfittare ancora oggi di questo prestito deve rivolgersi a Poste Italiane. Il nuovo nome è Mini Prestito PostePay.

Erogazione e rimborso del prestito

Come già anticipato nelle righe che seguono l’erogazione – fino a 1.500 euro – avverrà direttamente sulla propria Postepay o Postepay Evolution. Il rimborso delle rate avverrà invece mediante un programma di restituzione con scadenze mensili, con pagamento delle rate direttamente sul conto corrente postale o bancario, mediante pagamento di bollettini postali che saranno inviati gratuitamente al proprio domicilio di residenza, o infine mediante il pagamento di rate direttamente sulla propria carta.

Tasso e rate fisse

Tra le principali caratteristiche tecniche del finanziamento spicca la presenza di un tasso di interesse annuo fisso. La presenza di tale tasso invariabile permetterà al cliente di Poste Italiane di poter vantare la titolarità di un programma di restituzione composto da rate di importo fisso: una bella comodità per poter pagare le scadenze con la massima pianificazione possibile, evitando dunque che l’importo delle rate possa incrementare a causa di uno sfavorevole andamento dei tassi di interesse di mercato.

Come poter disporre di maggiori informazioni

La richiesta del prestito personale collegato alla propria Postepay è effettuabile direttamente presso un qualsiasi ufficio postale abilitato all’esercizio dei servizi BancoPosta. Negli stessi uffici sarà possibile disporre di maggiori informazioni sulle caratteristiche del prestito, fornendo uno sguardo ai fogli informativi di trasparenza e alle condizioni contrattuali. In caso di ulteriori dubbi o necessità di chiarimenti, vi consigliamo naturalmente di contattare uno dei consulenti BancoPosta, e domandare specifici riscontri ai vostri quesiti.

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