Trattamento di Fine Rapporto il calcolo della Liquidazione
Significato della sigla TFR
Il TFR ovvero il Trattamento di Fine Rapporto definito anche con il nome di liquidazione, è un compenso che viene corrisposto alla lavoratrice o al lavoratore in maniera differita, il che significa che viene elargito al termine del rapporto di lavoro.
Accantonamento Annuo TFR
Ogni anno il datore di lavoro accantona – per legge – una parte di Trattamento di Fine Rapporto e tale accantonamento costituisce un normale costo di competenza dell’esercizio parimenti ad esempio al salario. Nel passato il TFR veniva definito come: indennità di anzianità perché il suo scopo era differente dal presente. Infatti in precedenza il TFR era considerato come una buonuscita per le lavoratrici ed i lavoratori che restavano per diversi anni a lavorare in azienda.
Cos’è il Trattamento di Fine Rapporto
Il TFR è quel cedolino che ha scopo riepilogativo relativo alle principali voci della liquidazione della o del dipendente, e contiene – ovviamente – anche le precise rivalutazioni ISTAT, le eventuali anticipazioni, le ritenute fiscali, gli acconti e l’importo netto terminale che spetta alla lavoratrice o al lavoratore. A questo punto non ci resta che spiegare come fare il calcolo del Trattamento di Fine Rapporto.
Il Calcolo del TFR
Al termine del rapporto di lavoro – regolare e a tempo indeterminato o determinato – alla lavoratrice o al lavoratore spetta il Trattamento di Fine Rapporto. Il calcolo del TFR si fa partendo dalla base dei mesi lavorati o in relazione alle frazioni di mesi lavorati partendo da un minimo di 15 giorni. Nel computo del TFR sono fatti rientrare tutti quegli elementi retributivi che hanno una natura tipica, normale e ripetitiva e non di tipo occasionale, a parte l’eccezione per i contratti collettivi che prevedono un differente trattamento.
Ecco quindi uno schema specifico di quanto detto poco sopra:
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gli aumenti costanti e periodici di anzianità,
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le provvigioni,
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il minimo contrattuale,
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la maggiorazione relativa ai turni,
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i superminimi,
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i premi presenza,
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il cottimo,
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l’indennità relativa al maneggio di denaro,
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i valori mensa,
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gli importi forfetari,
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le indennità per disagiata sede,
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le prestazioni retributive in natura
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i premi
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le partecipazioni in relazione a tutto ciò che non ha natura occasionale.
Ma non ci si ferma a questo. Per il Calcolo del Trattamento di Fine Rapporto sono valutate anche ulteriori voci come ad esempio:
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i giorni di malattia che è considerata come giornata lavorata
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i giorni di aspettativa sindacale non retribuita che non fanno maturare TFR
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la maternità è calcolata come diritto e quindi rientra nella valutazione del TFR
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un infortunio sul lavoro rientra nel calcolo del TFR sempre come giornate lavorate
Si comprende che il calcolo è quindi effettuato sulla retribuzione giornaliera normale alla quale la lavoratrice o il lavoratore avrebbe diritto.
Per iniziare a calcolare il TFR occorrono una serie di documenti relativi al proprio rapporto di lavoro con il titolare che deve erogare il TFR.
C’è poi da fare la seguente distinzione:
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Trattamento di Fine Rapporto lordo,ovvero quello che occorre ai fini del calcolo di quanto spetta alla lavoratrice o al lavoratore dipendente,
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Trattamento di Fine Rapporto netto, ovvero quello che è la cifra effettiva in denaro che lavoratrice o lavoratore percepiranno effettivamente.
Il primo dato che ci occorre a questo punto è quello relativo al TFR Lordo che può essere calcolato attraverso la seguente operazione:
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Somma retribuzioni di ogni anno/13,5.
Alternativamente lo si può trovare prendendo visione dell’ultimo Cud ricevuto dal datore di lavoro, ove viene riportata la cifra complessiva lorda accantonata.
A seguire:
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Prendere il Tfr lordo,
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Applicarvi la tassazione sulla base del proprio scaglione Irpef.
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Visionare la tabella che segue relativa agli scaglioni dell’anno 2016:
Ecco le fasce:
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Fino a 15000: 23%.
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Da 15000 fino a 28000: 27%
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Da 28000 fino a 55000: 38%
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Da 55000 fino a 75000: 41%
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Da 75000 euro in poi: 43%
Al fine di calcolare lo scaglione che ci interessa attraverso la documentazione già in nostro possesso dovrete seguire la seguente formula:
Tfr lordo*12/anni lavorativi=Base imponibile.
Seguita questa formula avrete ottenuto la cifra esatta con la quale capirete a quale scaglione appartenete, e ovviamente desumerete anche la relativa percentuale di tassazione.
Non è finita qui però arrivati a questo punto dovrete effettuare la seguente operazione:
Base imponibile/100*Aliquota scaglione.
100 è in parametro fisso.
Fatto ciò e seguito lo schema sopra riportato dovete togliete il dato trovato dal TFR lordo, e avrete ottenuto così la somma che vi spetta relativa al TFR netto ovvero quella che effettivamente vi interessa.