Pensioni INPS Aprile 2022: Pagamento e Nuove Regole

Pensioni INPS di Aprile: quando vengono pagate, importo ed eventuali aumenti del mese. L’INPS, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, è il maggiore ente previdenziale presente nel nostro Paese. Si occupa di gestire i contributi della stragrande maggioranza dei lavoratori, e di calcolare e pagare i loro trattamenti pensionistici. In pratica, tutti i lavoratori dipendenti versano mensilmente i propri contributi previdenziali proprio all’INPS; forse non tutti sanno che anche buona parte dei lavoratori autonomi fanno lo stesso.

pensioni inps aprile 2022

Oltre all’INPS sono presenti nel nostro Paese delle casse previdenziali particolari, come ad esempio quella dei Geometri o dei Notai. Nella maggior parte dei casi queste casse previdenziali sono dedicate a specifiche figure correlate alla libera professione. Le regole che valgono per queste casse previdenziali sono simili a quelle dell’INPS, ma non è sempre così. L’INPS si occupa di gestire anche le pensioni di invalidità e gli assegni per il sostegno del reddito, così come l’indennità di disoccupazione, la NASpI.

Vediamo come funziona l’accredito della pensione per Aprile 2022, senza alcun anticipo e un graduale ritorno alla normalità. Infatti, con il termine dello stato d’emergenza COVID, fissato al 31 marzo 2022, anche le pensioni INPS tornano al loro normale ciclo di pagamenti, e dunque sono state erogate a partire dal 1 aprile 2022.

  • Vedi anche l’articolo dedicato alla pensione integrativa, una formula di risparmio da aggiungere alla pensione obbligatorio

Pagamento della pensione e COVID 19

Evitiamo in questa sede di parlare di quale sia l’età minima per poter percepire il trattamento pensionistico oggi in Italia. Vogliamo infatti trattare soltanto tutto ciò che concerne il giorno in cui l’INPS versa l’emolumento mensile ai soggetti di cui si occupa. Si tratta di un argomento abbastanza interessante, che negli ultimi anni, anche a causa della situazione sanitaria,  ha subito delle variazioni importanti, anche per quanto riguarda le pensioni INPS.

Fino al 2017, il pagamento delle pensioni avveniva in modo abbastanza caotico. A causa del fatto che molti soggetti percepivano la pensione in contanti, presso gli uffici postali, si era reso necessario il ricorso al pagamento a scaglioni: a seconda della lettera iniziale l proprio cognome il pensionato percepiva la pensione un differente giorno del mese. In passato, il governo ha dapprima stabilito che la pensione debba essere saldata tramite accredito bancario, di fatto obbligando un elevato numero di soggetti a munirsi di conto corrente, postale o bancario.

Che cosa è cambiato a partire dall’inizio della pandemia da COVID? Il pagamento delle pensioni INPS è stato fissato in anticipo, per contenere gli effetti della pandemia ed evitare assembramenti negli uffici postali. Poste Italiane ha comunicato che, con la fine dello stato di emergenza, viene ripristinato il normale calendario. La novità riguarda soltanto chi riceve le somme a cui hanno diritto tramite Poste Italiane. Chi si è affidato alle banche, infatti, ha sempre potuto accedere agli importi solo dal primo giorno bancabile del mese, senza beneficiare di alcun anticipo.

  • Vedi anche: Bando concorso INPS 2020

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Quando l’INPS paga la pensione

Di fatto ad oggi, con la fine dello stato di emergenza COVID a fine Marzo, ritroviamo le norme valide in precedenza sulle tempistiche di pagamento delle pensioni INPS. Di fatto il primo giorno bancabile del mese; in sostanza, la pensione è pagata il primo giorno di ogni mese durante il quale le banche sono aperte. Esistono però delle eccezioni: la prima è Gennaio. Nel corso di questo mese, la pensione INPS è pagata il secondo giorno del mese, visto che il 2 gennaio sono già presenti numerose altre incombenze fiscali e legali, sempre che tale giorno non cada di sabato o di domenica.

Per Settembre, invece, il primo giorno del mese cade di mercoledì, quindi i pagamenti previsti per questo giorno saranno eseguiti regolarmente. Inoltre sono presenti anche delle ulteriori variazioni, a seconda che il pensionato possieda un conto corrente bancario o invece postale. Nel primo caso, se il primo giorno del mese cade di sabato o di domenica, il giorno utile per il pagamento della pensione è spostato in avanti, fino al lunedì. Se invece il pensionato ha un conto corrente postale, se il primo giorno del mese cade di sabato il pagamento può essere effettuato, in quanto gli uffici di Poste Italiane sono aperti in tutta Italia.

Di base, continua a valere il calendario basato sull’ordine alfabetico. I cittadini italiani con cognome dalla A all B otterranno l’accredito della pensione INPS il 1° aprile 2022, dalla C all D dal 2 aprile, dalla E alla K dal 4 aprile, dalla L alla O dal 5 aprile, dalla P alla R dal 6 aprile e, infine, dalla S alla Z dal 7 aprile.

Pagamento Aprile 2022: importo

Ogni anno, verso il mese di dicembre o di novembre, l’INPS pubblica un calendario che riguarda i pagamenti delle pensioni. Lo stesso vale per i pagamenti degli emolumenti per i percettori di assegno di invalidità, di accompagnamento e le rendite vitalizie. Che cosa cambia però per quanto riguarda gli importi?

Grazie alla nuova riforma fiscale, è previsto infatti un aumento degli assegni pensionistici. A variare sono, più nello specifico, gli scaglioni di reddito e le aliquote Irpef, che da cinque diventano quattro. Quest’ultima è fissata al 23% per redditi fino a 15mila euro, al 25% per redditi compresi tra 15mila e 28mila euro, 35% per redditi tra 28mila e 50mila euro e al 43% per chi supera la cifra dei 50mila euro. Con queste modifiche, si stima che nelle tasche dei pensionati italiani ci sarà un aumento pari all’1,7% rispetto al passato. Anche per la richiesta di pensione, è utile attivare l’Identità Digitale SPID.

Il consiglio è quello di consultare il cedolino della pensione di Aprile, accedendo al sito istituzionale inps.it seguendo il percorso “Prestazioni e servizi – Servizi – Cedolino pensione” e inserendo le credenziali SPID, CIE o CNS.

 

  • Vedi anche l’articolo dedicato al Calendario pensioni INPS 2020 e Coronavirus, non più in vigore per ora

Bonus e aumenti Pensioni INPS 2022

Oltre alla riforma fiscale e alle modifiche citate poco fa, esistono anche altre formule che faranno aumentare l’importo delle pensioni INPS previste per Aprile 2022. Infatti, il vecchio bonus Renzi viene ancora corrisposto ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15mila euro annui. Inoltre, in alcune condizioni particolari, viene versato anche a coloro che non superano i 28mila euro di reddito all’anno. L’importo versato equivale sempre a 100 euro mensili. 

Per quanto riguarda il bonus Irpef, invece, sono state previste nuove regole per le detrazioni fiscali sui redditi da lavoro. Si è eliminata la detrazione aggiuntiva, prevista fino al 31 dicembre 2021, in favore dei lavoratori con redditi superiori a 28mila euro e fino al limite massimo di 40mila euro annui. In linea generale, secondo il decreto ministeriale del 17 novembre 2021, si stabilisce che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 è pari a 1,7% dal 1° gennaio 2022.

[md_boxinfo title=”Curiosità”]

Arriva il Consulente Digitale delle pensioni per individuare i possibili fruitori di prestazioni aggiuntive, come il bonus della quattordicesima e altre integrazioni, e che non ne hanno fatto richiesta. Lo strumento è disponibile, per le prime tre settimane, solamente ai pensionati contattati dall’Istituto ed è raggiungibile mediante il sito INPS, immettendo nella barra di ricerca “Consulente digitale”, oppure dal menu “Prestazioni e Servizi” selezionando “Servizi” e scorrendo alla lettera “C”.

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Informarsi sulla pensione

L’INPS mette a disposizione di tutti i pensionati di cui si occupa la possibilità di verificare i cedolini delle pensioni. Tutta la documentazione, compresi i CUD, è disponibile sul sito dell’Ente. Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, che durante il periodo lavorativo possono trovare i cedolini sul sito NoiPA, con le dimissioni e la conseguente pensione accedono anch’essi alla documentazione sul sito dell’INPS.

Per visionare cedolini e documenti vari è necessario avere le corrette credenziali di accesso al sito dell’INPS. Tali credenziali possono essere: PIN che si ottiene tramite richiesta sul sito stesso; SPID, da richiedere presso Poste Italiane o altri gestori accreditati; CIE, la nuova Carta di identità rilasciata dai comuni; CNS, la carta nazionale dei servizi. Negli ultimi due casi è necessario avere un lettore di smart card collegato al terminale da cui si intende effettuare l’accesso.

Il cedolino della pensione contiene tutte le informazioni che riguardano l’ammontare della pensione, i dati personali correlati, anche quelli che riguardano i pagamenti, la certificazione unica. Il pensionato può modificare i dati che lo riguardano, ad esempio quelli per il versamento della pensione, direttamente dalle pagine per la visualizzazione del cedolino.

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