Codici Tributi IRPEF: Come si paga e Quali sono i codici? Rateizzazione

Quali sono i codici tributi IRPEF? Per pagare qualsiasi tassa e imposta in Italia è necessario conoscere lo specifico codice tributo attribuito alla singola tassa. I codici tributo IRPEF sono vari: ogni singolo codice tributo identifica una specifica causale del pagamento. Il contribuente è tenuto ad utilizzare il corretto codice tributo IRPEF, in caso contrario si troverà ad essere passibile di sanzione, come fosse un qualsiasi evasore fiscale.

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IRPEF: Come si paga?

Sono numerosi i contribuenti italiani che ogni anno pagano l’IRPEF. Alcuni di essi lo fanno attraverso un sostituto d’imposta, ossia il datore di lavoro, quindi non sempre devono utilizzare il modello F24 per il saldo di cifre aggiuntive. Tanti altri invece ogni anno presentano la dichiarazione dei redditi, in seguito alla quale dovranno pagare l’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, secondo gli scaglioni di reddito oggi presenti nel nostro ordinamento fiscale.

Il pagamento avviene con un saldo annuale, da pagare solitamente entro il 30 giugno, che si riferisce all’imposta sui redditi dell’anno precedente a quello in corso; in tale data è possibile pagare anche una prima rata di acconto sui redditi dell’anno in corso. Entro il 30 novembre si salda invece l’acconto per l’anno in corso in un’unica soluzione, o l’eventuale seconda rata di acconto.

Questi termini possono essere posticipati dall’Agenzia delle Entrate, è importante quindi tenersi aggiornati sulle scadenze fiscali, di anno in anno.
Chi ritarda il pagamento di periodo inferiori ai 30 giorni, non è soggetto a sanzioni ma deve pagare lo 0,4% di interessi sulle somme dovute.

I codici tributi per l’IRPEF

I codici tributi IRPEF sono differenti a seconda del periodo dell’anno in cui si salda l’imposta e della causale del versamento.

  • 4001 è il codice tributo per il saldo dell’IRPEF, da utilizzare per il pagamento di giugno
  • 4033 si utilizza come codice tributo IRPEF nei casi in cui si paghi, entro il 30 giugno, la prima rata di acconto sui redditi dell’anno in corso.
  • 4034 il codice tributo per l’acconto dell’IRPEF, in pratica la rata di novembre. Questo codice si utilizza sia nel caso in cui si decida di pagare l’acconto IRPEF in un’unica soluzione, sia nel caso di due rate.

I codici tributi per l’IRPEF rateizzata

Il contribuente italiano può decidere di suddividere in rate il pagamento dell’IRPEF; le rate consistono nel suddividere in importi mensili quanto dovuto secondo la dichiarazione dei redditi, da 2 rate fino a un massimo di 6. Tale rateizzazione è possibile solo per le cifre pagate in giugno, quindi per il saldo e anche per la prima rata pagata in acconto. Il contribuente può decidere di rateizzare solo uno dei due pagamenti, o entrambi; trattandosi di due differenti porzioni dell’imposta si può decidere di rateizzare i due importi in modo differente.

Per fare un esempio, è possibile rateizzare il saldo in 4 rate mensili e l’acconto in 6 rate. Gli importi dovuti come acconto per l’anno successivo, in un’unica soluzione o come seconda rata, da pagare a novembre, non si possono rateizzare.

Il codice tributo per la rateizzazione è 1668, che si utilizza per la rateizzazione dell’IRPEF, dall’IRES, dell’IVA o di altre imposte dovute all’Erario. Nelle seguenti colonne del modello F24 si deve invece precisare la rata che si sta pagando e il numero totale delle stesse. Nella seconda colonna infatti si legge “rateazione/regione/prov./mese rif.”. In questa colonna si deve inserire una stringa di 4 cifre, le prime due indicano quale rata si sta pagando, le seconde due il numero di rate totale per cui si è suddivisa l’imposta.

Per fare un esempio, in modo da chiarire meglio la questione: 0106 indica la prima rata su un totale di 6 rate. 0101 è invece la stringa corretta da utilizzare nel caso in cui si scelga di non rateizzare l’imposta: si sta quindi pagando la prima rata su un totale di una singola rata.

Gli interessi sono pari allo 0,4%, sono disponibili numerosi strumenti che permettono il calcolo rapido degli interessi sulle imposte rateizzate. Il pagamento delle rate deve essere effettuato l’ultimo giorno di ogni mese; se tale giorno cade di sabato o di domenica, il tributo può essere pagato il lunedì seguente.

Codici tributi IRPEF: interessi e sanzioni IRPEF

Come avviene per qualsiasi codice tributo, anche per quanto riguarda l’IRPEF gli interessi e le eventuali sanzioni sono da pagare utilizzando codici tributo diversi da quelli per i versamenti correnti.

  • 1989 è il codice da utilizzare per pagare gli interessi in caso di ravvedimento operoso.
  • 8901 è invece il codice tributo per la sanzione pecuniaria sull’IRPEF.

Il primo codice si utilizza nel momento in cui il contribuente decide di sanare una situazione di errore, omissione o ridotto pagamento. In questi casi si può utilizzare il cosiddetto Ravvedimento Operoso: si paga quanto dovuto utilizzando il codice tributo IRPEF 1989.
Il secondo codice serve invece per le sanzioni, sia nel caso in cui si riceva una cartella esattoriale, sia nel caso in cui si ricorra al Ravvedimento operoso. In questa situazione però si può approfittare di alcune attenuanti, che permettono di dimezzare la sanzione dovuta, o addirittura di renderla pari a 1/10 o anche meno. Periodicamente l’Agenzia delle Entrate pubblica delle tabelle che riguardano tali sanzioni e le eventuali attenuanti, che riguardano il ricorso al Ravvedimento Operoso. La sanzione diminuisce quanto prima si interviene rispetto al termine ultimo per il pagamento dell’imposta.

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