Atto di Citazione in opposizione a Decreto Ingiuntivo: FAC SIMILE
Atto di Citazione in opposizione a Decreto ingiuntivo: l’atto di citazione è compreso negli atti giudiziari. Nel nostro ordinamento giuridico esiste il c.d procedimento di ingiunzione puntualmente definito e disciplinato dagli articoli 633 e seguenti del Codice di Procedura Civile. Grazie ad una prospettiva sistematica possiamo capire che il procedimento in questione rientra nei “procedimenti sommari” in quanto è disciplinato nel libro IV relativo ai procedimenti speciali. Ciò che rende particolare tale tipo di procedimento è la sommarietà della cognizione del giudice, ben lontana dalla cognizione piena che caratterizza il c.d rito ordinario. La sommarietà del procedimento è frutto della sua struttura particolare, caratterizzata dall’unilateralità.
Il giudice infatti ha come unico interlocutore solo il ricorrente e non già due parti come nel rito ordinario (Attore è Convenuto). Il giudice potrà emettere il decreto di accoglimento della domanda del ricorrente solo sulla base del materiale probatorio addotto dallo stesso. Parliamo sostanzialmente di un provvedimento preso senza il contraddittorio. Il procedimento in questione è molto utile per chi ha un credito certo ed esigibile e vuole ottenere una tutela rapida senza attendere i tempi ormai biblici della giustizia civile. Il giudice infatti qualora dovesse ritenere fondata la pretesa, con tanto di risultanze probatorie, può emettere il decreto immediatamente esecutivo. Con esso il ricorrente potrà soddisfare la sua pretesa creditoria nei confronti del debitore.
Atto di citazione in opposizione al decreto ingiuntivo
Una volta notificato il decreto ingiuntivo al debitore, questi ha l’opportunità di instaurare il processo di ordinaria cognizione (rito ordinario) attraverso la semplice opposizione al decreto ingiuntivo. L’eventuale inerzia del debitore ingiunto infatti permetterà al giudice di dichiarare esecutivo il decreto preventivamente emanato (sempre se il decreto, in virtù del materiale probatorio, non nasca direttamente esecutivo). Con l’eventuale opposizione proposta da parte del debitore ingiunto si aprirà un nuovo procedimento del tutto diverso da quello ingiuntivo.
In tal caso infatti sarà necessario garantire la “piena” cognizione del giudice che dovrà decidere sulla base delle risultanze probatorie addotte dalle parti (questa volta nelle vesti di attore e convenuto) nell’equilibrata dialettica a loro concessa. Qualora il debitore ingiunto voglia “reagire” dovrà farlo entro un termine perentorio previsto e disciplinato dal Codice di Procedura Civile, ovvero 40 giorni dalla notifica del decreto. È possibile inoltre che predetto termine possa essere allungato o abbreviato per volere del giudice. L’opposizione al decreto va proposta mediante atto di citazione innanzi all’Ufficio giudiziario che ha emesso il decreto. Già in questa fase iniziale del processo, il debitore è tenuto ad indicare le ragioni per le quali il credito che il creditore-ricorrente vanta nei suoi confronti non sussista (in parte o tutto).
Atto di citazione: articolo 645 del CPC e la sua Ratio
La norma cardine per quanto concerne l’opposizione a decreto ingiuntivo è l’articolo 645 del Codice di Procedura Civile che dispone quanto segue.
“L’opposizione si propone davanti all’ufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che ha emesso il decreto, con atto di citazione notificato al ricorrente nei luoghi di cui all’articolo 638. Contemporaneamente l’ufficiale giudiziario deve notificare avviso dell’opposizione al cancelliere affinché ne prenda nota sull’originale del decreto. In seguito all’opposizione il giudizio si svolge secondo le norme del procedimento ordinario davanti al giudice adito, ma i termini di comparizione sono ridotti a metà. L’anticipazione di cui all’articolo 163 bis terzo comma, deve essere disposta fissando l’udienza per la comparizione delle parti non oltre trenta giorni dalla scadenza del termine minimo a comparire”.
La “ratio” ,tanto cara ai giuristi, della norma va individuata nella necessità di preservare il principio del contraddittorio, corollario del “giusto processo”. Il legislatore sostanzialmente ha previsto la possibilità di incardinare un procedimento ordinario per tutelare al massimo il diritto di difesa del debitore ingiunto. In ambito teorico la norma in esame viene considerato come una sorta di rimedio ex post alla pronuncia di un provvedimento emesso senza un contraddittorio.
Fac Simile di atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo
Tribunale di _________
Atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo
_________ nato_________ a _________, il _________, cod. fisc. n. : _________ e res.te in _________, elett.te dom.to in _________ alla via _________ n. _____, presso lo studio dell’Avv. _________ (C.F.: _________ – Fax: _______ – P.e.c.: ____________) che lo rappresenta e difende in forza di mandato in calce al presente atto,
Premesso
-che ad istanza di _________ è stato notificato alla parte opponente, in data _________, decreto ingiuntivo n. _________, emesso il _________ da _________di _________, per la somma di Euro _________ oltre interessi e spese;
-che tale decreto è ingiusto ed illegittimo e avverso lo stesso si propone, formale opposizione per i seguenti
Motivi
_________ DESCRIZIONE DEI MOTIVI DELL’OPPOSIZIONE
-per detti motivi la parte opponente come sopra rappresentata e difesa
Cita
_________ elett.te dom.to in _________ presso lo studio dell’Avv. _________ a comparire dinanzi al Tribunale di _________, nella nota sede, Giudice Istruttore designando, all’udienza che ivi sarà tenuta il giorno ____________________, ore di rito, con l’invito a costituirsi, ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166 c.p.c. nel temine di 20 giorni prima dell’udienza indicata nel presente atto, oppure di quella fissata ai sensi dell’art. 168 bis u.c. c.p.c. dal G.I., con l’avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e, inoltre, con l’avviso che in caso di mancata costituzione si procederà in sua contumacia per ivi sentirsi accogliere le seguenti
CONCLUSIONI
Piaccia all’Ecc.mo Tribunale adito, respinta ogni contraria istanza, eccezione e deduzione, revocare e porre nel nulla nonché dichiarare privo di ogni effetto giuridico il Decreto Ingiuntivo n. _______________, emesso dal Tribunale di ___________, per i motivi di cui in narrativa. Il tutto con vittoria di spese, competenze e onorari di giudizio”.
In via istruttoria si chiede di essere ammessi alla prova per testi sui seguenti capitoli:
1) vero che ____
2) vero che ____
Si indicano a testi: ______________________
Si deposita:
= Decreto Ingiuntivo n. ___________ notificato in data ________________;
1) _________
2) _________
Si chiede infine ammettersi consulenza tecnica d’ufficio per ______
Ai fini del pagamento del contributo unificato si dichiara che il valore della presente controversia è pari a Euro____________.
________________, li________
Avv.___________
Relata di notifica
Io sottoscritto Assistente U.N.E.P., ad istanza come sopra, ho notificato il suesteso ricorso per ingiunzione e pedissequo decreto a: _________ e per esso al suo procuratore Avv. _________ con Studio in ________ alla via __________ n. _____ .